seit 1966
Vernissage: Sabato 2 Novembre 2024, ore 11 - 13
HAPPY ART HOUR e visita guidata: Mercoledì 4 Dicembre, ore 17.30 - 19.30
Manuela Toselli
FREUNDLICH SEIN | Essere gentile
La gentilezza è una lingua che il sordo può sentire e il cieco può vedere.
(Mark Twain)
Il progetto di questa mostra nasce quest’anno, da un messaggio che ho ricevuto di ritorno da una fiera d’arte in Germania a cui ho partecipato con le mie opere.
È stato uno scambio inaspettato, un gesto, un dono che è arrivato in un momento per me particolare, da una persona speciale.
Questo atto di gentilezza nei miei confronti, così prezioso perché non mi ha fatto sentire sola, mi ha posto nella condizione di interrogarmi sul valore dell'essere gentile con gli altri e sulla sua reale importanza.
La gentilezza è la capacità di darsi all' altro in maniera volontaria e implica un atteggiamento di ascolto, di comprensione, di empatia e fiducia, che non ha nulla a che vedere con l'educazione o con forme superficiali di cortesia.
Essere gentile è un atteggiamento profondo che comprende generosità, umiltà e disponibilità, ed è una scelta che nasce da una reale disposizione interiore che si traduce concretamente con i fatti.
Ricevere una gentilezza ci tranquillizza, ci fa sentire accolti, fa cadere le nostre resistenze e ci libera da emozioni negative.
In una società sempre più complessa, veloce e performante, che molto spesso premia l’arroganza e la superficialità, si diventa disattenti e insensibili ai bisogni altrui. Ad acutizzare queste distanze, un grande ruolo l’hanno avuto internet e i social media, spersonalizzando e deresponsabilizzando gli individui che nascosti dietro uno schermo che fa loro da scudo, sfogano le proprie frustrazioni e sentimenti negativi con l’hate speech.
É per questo che la gentilezza assume un ruolo cruciale e oltre a migliorare il nostro benessere, crea un’atmosfera positiva intorno a noi, e questo non solo ha un impatto sul nostro umore, ma crea anche benefici fisici. Infatti si è scoperto che agire gentilmente attiva le aree del cervello legate alla gratificazione e al piacere, creando un senso di soddisfazione interiore. Gli atti di gentilezza influenzano positivamente l’immagine che gli altri hanno di noi, ma anche la percezione che noi abbiamo di noi stessi, è quindi un dare e avere di rimando. Quando ci impegniamo in comportamenti gentili, sperimentiamo una sensazione di realizzazione e autoefficacia. Questo, a sua volta, rafforza l’autostima e la fiducia nelle nostre capacità.
La psicologia sociale ci insegna che la gentilezza e l’altruismo sono fondamentali per il funzionamento delle comunità umane. Negli ambiti lavorativi e familiari, questa attitudine può trasformare radicalmente le dinamiche comportamentali. Ciò crea un contesto in cui le idee fluiscono liberamente, in cui i conflitti si risolvono in modo costruttivo e in cui ogni persona si sente valorizzata e rispettata.
La gentilezza autentica deriva da un sincero desiderio di condivisione.
Quando agiamo senza aspettarci nulla in cambio, creiamo un legame genuino e duraturo che va al di là delle apparenze.
Essere gentile è dunque una riflessione sull’importanza delle relazioni tra individui, sulle connessioni che tra essi si creano, sui valori e di come, a volte, un semplice messaggio può fare la differenza e creare un cambiamento in noi e negli altri. L' importanza di un dono e la capacità di trasmettere calore, in un mondo sempre più freddo.
In questo progetto presento diverse opere, appartenenti a serie differenti, in prevalenza ho scelto di proporre delle pitture astratte realizzate con il filo di seta, che nella ripetizione del gesto e sovrapposizione creano delle dominanze di colore.
La natura della seta, conferisce al materiale anche una temperatura, un calore che le è proprio. Infatti la seta è il materiale che in natura mantiene più di qualunque altro la nostra temperatura corporea. Questa sua caratteristica intrinseca, l’ho appresa durante un laboratorio fatto nel 2018 con bambini ciechi e ipovedenti a cui ho sottoposto dei filati e tessuti di seta grezza messi in relazione ad alcune mie opere di pittura . La pittura è fredda, mentre la seta è calda e ha un odore naturale, quando non è trattata, che è simile alla cheratina dei nostri capelli e unghie.
Proprio per queste analogie fisiche del materiale con noi come individui, anche la ripetizione di filo su filo, in ogni gesto replicato, il disegno prende forma e si collega alla nostra stessa esistenza. In questa analogia di fare e agire con la seta nell’opera, prende corpo il progetto “FREUNDLICH SEIN”, in cui l’azione determina la forma e ci collega tutti, indistintamente, allo stesso filo dell’esistenza.
(Testo di Manuela Toselli)
Mostra fino al 17 gennaio 2025
Dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 13, giovedì dalle ore 14 alle 18 Uhr e su appuntamento
Vacanze di Natale: 23 dicembre 2024 – 10 gennaio 2025